Il suolo di Marte somiglia ai terreni di origine vulcanica delle Hawaii: e’ quanto dimostra la prima analisi diretta di un campione di suolo marziano eseguita da Curiosity, il rover laboratorio della Nasa.
Arrivato su Marte nell’agosto scorso, Curiosity ha identificato in particolare i minerali del campione “ingoiato” recentemente dal rover, usando lo strumento Chemistry and Mineralogy (CheMin).
Dal punto di vista mineralogico, il campione si e’ rivelato simile ai materiali basaltici.
«Finora abbiamo fatto molti ragionamenti per deduzioni sulla mineralogia del suolo marziano», rileva David Blake del centro di ricerca Ames della Nasa, che è il responsabile scientifico dello strumento Chemin.
L’identificazione dei minerali nelle rocce e nel suolo, osservano gli esperti, è cruciale per l’obiettivo della missione che intende valutare se Marte e il cratere Gale, dove si trova Curiosity, abbiano mai offerto condizioni favorevoli alla vita.