Non si placa il maltempo su gran parte del Centro Nord dell’Italia, campi allagati, strade invase dall’acqua, smottamenti, black out: le regioni più colpite oggi dal maltempo sono l’Umbria, la Toscana, il Lazio, minacciate da fiumi in piena e corsi d’acqua esodati.
La pioggia, dopo i danni arrecati in Veneto, Liguria, Emilia Romagna, alta Toscana (in particolare le province di La Spezia, Massa e Carrara) sta imperversando nel Centro Italia.
Il cadavere di un uomo è stato trovato all’interno di un’auto travolta dall’acqua in località Chiarone, nel comune di Capalbio, in provincia di Grosseto e secondo quanto si apprende, l’uomo non avrebbe avuto scampo: la strada avrebbe ceduto e l’auto sarebbe stata sommersa.
Alcune famiglie sono state evacuate nel perugino, vicino al fiume Nestore; nei pressi di Orvieto decine di persone, rimaste bloccate sui tetti delle case e dei capannoni industriali per l’esondazione del Paglia, sono state soccorse grazie all’impiego di elicotteri e gommoni.
In provincia di Perugia la rete idrografica è al limite della capienza di deflusso: molte le strade chiuse in tutta la regione, mentre in Toscana è straripato l’Albegna e il torrente Elsa; allagamenti anche all’isola del Giglio.
Situazione difficile anche in provincia di Siena: nel comune di Montepulciano è esondato il torrente Salcheto e alcune case sono rimaste isolate, a Roma, il Tevere ha superato il livello delle banchine: l’ondata di piena del fiume arriverà in città domani intorno all’ora di pranzo.
Gravi disagi nella circolazione ferroviaria e stradale: i binari ferroviari sono stati allagati in Umbria in prossimità della stazione di Fabro e problemi sono stati registrati nella circolazione ferroviaria sulla linea Orte-Chiusi; sospesa la linea ferroviaria Tirrenica nei pressi di Grosseto, inoltre chiusa la statale 1 Aurelia nel grossetano e nell’alto Lazio.
Intanto, a Ortonovo, in provincia di La Spezia, le trenta persone sfollate ieri per il pericolo di frane non sono ancora rientrate nelle loro case.
A Venezia, si registra l’allagamento di circa il 5% della viabilità pedonale della città, con un livello variante da pochi millimetri a una media sui 20 cm in piazza San Marco.
In provincia di Modena ancora alti in pianura i livelli dei fiumi Secchia e Panaro: la piena sta defluendo anche se molto lentamente.