Durante il convegno della Società geofisica americana il 3 Dicembre 2012, verrà rilevata una scoperta, che a detta dei ricercatori andrà nei libri di storia.
Di preciso non si sa ancora di cosa si tratti ma quello che è certo è che riguarda la sonda Nasa Curiosity, da mesi in azione sul suolo di Marte.
Ad accendere la fantasia della comunità scientifica e non è stato John Grotzinger, che in un’anticipazione ha rilevato l’imminente annuncio di un’importate scoperta.
La speranza di molti è che Sam, una sorta di laboratorio chimico fisico efficiente e miniaturizzato composto da un laser e due strumenti veri e propri di misura montato su Curiosity, abbia rilevato tracce di vita, vecchia o odierna, su Marte.
Molti sono tuttavia scettici, perché se pur si tratti dei migliori strumenti mai prodotti e portati su Marte, non sono pensati per trovare molecole organiche complesse, quelle alla base della vita, dal batterio all’elefante.
Le molecole organiche semplici, composte da atomi di carbonio ed idrogeno, sono infatti estremamente più semplici di quelle complesse e sono presenti dappertutto nell’Universo, dalle atmosfere esterne delle stelle, alle nubi di gas e polveri interstellare.
Tuttavia anche la sola scoperta di questi “mattoni” grezzi sarebbe qualcosa di importante visto che le radiazioni solari e i raggi cosmici tendono a distruggere queste molecole molto rapidamente; quindi non ci resta che aspettare con ansia il 3 Dicembre.