Mehran Tavakoli Keshe, l’ingegnere nucleare che ha dato vita alla Keshe Foundation e alla tecnologia MAGRAVS, fa il punto della situazione e lancia un ultimatum agli scienziati e ai governi mondiali: è giunto il tempo di mettere in atto quanto è stato loro consegnato, altrimenti le tecnologie e la conoscenza verranno consegnati direttamente alle persone.
Gli scienziati e le agenzie scientifiche che hanno lavorato a stretto contatto con la Keshe Foundation nei mesi scorsi hanno potuto sondare ogni specifico particolare dei brevetti e hanno riconosciuto la validità della tecnologia MAGRAVS.
I report prodotti, finora tenuti secretati, verranno presto resi pubblicamente accessibili, ora che diversi governi del pianeta dispongono della medesima tecnologia.
Keshe avvisa che il tempo a disposizione dei governi per i loro processi decisionali sta per concludersi e che qualsiasi minaccia di blocco della tecnologia sarà seguita dall’immediato rilascio di ulteriori dettagli e dal pieno sviluppo dei sistemi MAGRAVS a beneficio del pubblico.
La Keshe Foundation, infatti, si pone l’obiettivo di aumentare la qualità della vita all’umanità intera e non quello di attrarre soggetti che hanno un piano differente, è giunto il tempo di cambiare il destino dell’umanità in un colpo solo.
L’ingegner Keshe invita quindi chiunque sia realmente interessato a partecipare allo sviluppo e al collaudo della tecnologia MAGRAVS, purché in possesso di conoscenze e background adeguati, ad organizzarsi in gruppi paritari, senza leader, per studiarne il funzionamento e mettere a punto i primi prototipi di reattore.
Per fare questo, egli ritiene indispensabile abbattere qualsiasi barriera culturale, linguistica o territoriale, unendosi tutti per garantire l’accesso ai benefici della tecnologia a tutti i cittadini e le nazioni del mondo, senza distinzione.
La Keshe Foundation ha già sviluppato un prototipo di reattore, molto semplice quanto altamente avanzato, che è stato mostrato in pubblico per la prima volta alla delegazione scientifica intervenuta presso il Keshe Foundation Center il 2 dicembre 2012.
Secondo Keshe, lo spazio cosmico non potrà più essere considerato un posto per sola gente appositamente addestrata, poiché il reattore MAGRAV, una copia in scala ridotta dell’universo in funzione, consentirà di ricreare la gravità terrestre, pari a 1G, in qualsiasi punto dell’universo.