Neve nera in Russia, fenomeno inspigabile o colpa dell’inquinamento? [Video]

Le nevicate intense in Siberia non fanno molta notizia: è una regione immersa nel gelo per quasi otto mesi l’anno e in inverno nevica praticamente sempre, la vera novità è che, negli ultimi anni, la neve ha assunto, a tratti, colorazioni diverse.

Non è la prima volta!

Nel 2007 cadde della neve colorata sui villaggi della Siberia Occidentale, vicino al confine con il Kazakhstan, con tonalità che andavano dal giallo all’arancione chiaro, con un’odore molto sgradevole.

Al tempo, seppur tra molti dubbi, il dipartimento locale della protezione civile dichiarò che la neve non era tossica e che l’unico parametro “fuori norma” era l’alto contenuto di ferro, dunque bastava non ingerirla!

Di tutt’altra opinione fu Alexei Yablokov, ricercatore dell’Accademia delle scienze russa, che, all’epoca dei fatti, affermò che la ragione di tale fenomeno fosse imputabile ad un’incedente in una raffineria della zona con conseguente fuoriuscita di idrocarburi responsabili della colorazione della neve.

Il fenomeno si è ripetuto proprio in questi giorni!

Siberia Sud-Occidentale: sulla città di Omsk, per la seconda volta in una settimana, è caduta della neve nera.

Apparentemente non risulta essere nociva per la salute, ma la certezza arriverà solo dopo le analisi di laboratorio.

L’opinione pubblica sostiene che il colore della neve, sia dovuto ad una sostanza presente negli scarichi delle numerose aziende petrolchimiche locali.

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