Il potente capo di un’organizzazione segreta vuole completare il suo progetto a lungo termine, attraverso la creazione di un nuovo ordine mondiale prevedendo la creazione di un unico governo mondiale che raccoglierà le informazioni biometriche, demografiche, fiscali e bancarie a livello globale, in modo da poter tenere sotto controllo in ogni momento il comportamento di ogni persona sul pianeta.
Tutto questo senza l’uso della forza, ma attraverso la persuasione, in primo luogo, abbiamo bisogno di una prima fase in cui si deve convincere la gente sul valore del progetto: la prima fase si chiama “persuasione”.
La seconda fase prevede la collaborazione delle stesse persone, che, convinte della fase di persuasione, sollecita l’attuazione del progetto da parte dei governi: la seconda fase si chiama “collaborazione”.
Infine, è necessario mantenere e mettere a disposizione tutte le informazioni raccolte attraverso la terza e ultima fase che si chiamerà “supporto”.
Lo scopo di questa “elite segreta” è quello di raccogliere i dati personali di tutti gli abitanti del pianeta, in modo da poter esercitare il pieno controllo su ogni individuo.
Questo progetto a lungo termine, sembra prevedere tre fasi appunto, la persuasione, la collaborazione e il supporto, in primo luogo bisogna convincere la gente che il progetto della “carta d’identità biometrica”è una buona idea e per questa prima fase, l’elite ha bisogno di due cose:
una forza fornita dai media, che è garantita dal controllo delle informazioni dei principali quotidiani e le televisioni di tutto il mondo mentre per quanto riguarda il controllo delle informazioni, questa elite segreta si è organizzata già da tempo.
Dagli anni ’60, grazie al potere del denaro, potenti ombre si sono introdotte per ottenere le proprietà dei media più autorevoli e influenti internazionali, in quanto il loro obiettivo principale è quello di indirizzare l’opinione della gente.
Ma una volta che avranno preso possesso dei mezzi di comunicazione, che emozione sarà utilizzata per convincere la gente ad adottare la diffusione della carta di identità biometrica? La risposta è semplice: la paura!