Il radiotelescopio Parkes della CSIRO in Australia orientale ha rilevato misteriosi “lampi” di energia radio provenienti dall’Universo lontano che potrebbero creare una nuova area di studio nell’astrofisica.
La sorprendente scoperta, fatta da un team di scienziati provenienti da dieci istituti di Australia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Italia, è stata pubblicata su Science.
Tutto è cominciato 6 anni fa, quando fu rilevata la prima emissione di onde radio: niente di simile era mai stato rilevato fino ad allora, i problemi erano due: nessuno sapeva di cosa si trattasse e, essendo il fenomeno tanto strano, andava verificato necessariamente con altre rilevazioni.
“Incredibilmente, ora si stima che ci potrebbe essere uno di questi flash ogni dieci secondi proveniente da qualche parte nel cielo”, ha detto un membro del team di ricerca, il dottor Simon Johnston, responsabile per il settore Astrofisica del CSIRO Astronomy and Space Science.
Ad oggi sono stati rivelati quattro lampi, ciascuno da una direzione diversa e ciascuno della durata di solo un millesimo di secondo, “Queste brevissime raffiche radio sono davvero difficili da individuare”, ha spiegato Sarah Burke Spolaor del JPL, “Il nostro team ha dovuto cercare fra dati relativi ad 11 mesi che coprono una vasta area di cielo per trovarli”.
Le caratteristiche del segnale radio, cioè il modo in cui un segnale ad una certa frequenza viaggia attraverso lo spazio, indicano che i lampi provengono da un massimo di 11 miliardi di anni luce di distanza.
Non sono stati rilevati raggi gamma o raggi X e gli astronomi hanno escluso che i lampi siano lampi di raggi gamma, che provengano dalla fusione di due stelle di neutroni, da buchi neri, o dalla fusione o evaporazione dei buchi neri.
Dan Thornton, uno studente di dottorato di ricerca dell’Università di Manchester e CSIRO, è l’autore principale dell’articolo su Science, ha spiegato: “Una singola raffica di emissione radio di origine sconosciuta è stata rilevata al di fuori della nostra galassia circa sei anni fa, ma nessuno era certo di quello che fosse o se fosse reale”, ha detto, “Così abbiamo trascorso gli ultimi quattro anni alla ricerca di altre raffiche radio di breve durata”.
Queste raffiche di onde radio, conosciute come “Lorimer burst” dal nome del loro scopritore, sono state rilevate con il telescopio Parkes di CSIRO, “Questo tipo di ricerche richiedono sia un telescopio sensibile, sia molto tempo da dedicare alla ricerca, e questo è quello che abbiamo fatto con Parkes”, ha detto il dottor Johnston.
Csiro sta ora costruendo l’Australian SKA Pathfinder in Australia occidentale, quando entrerà in funzione questo telescopio sarà utilizzato per la ricerca di sorgenti di onde radio come quelle appena trovate con Parkes.
“Con la capacità di individuare queste fonti molto velocemente stiamo creando una nuova area dell’astrofisica”, ha detto il dottor Johnston, i risultati infatti aprono la porta allo studio di una nuova classe di eventi cosmici eruttivi e possono anche essere utili per la risoluzioni di misteri sulla natura della materia nell’universo.
Il nostro cielo è pieno di esplosioni e raffiche di varia natura, per esempio, si crede che i lampi di raggi gamma accadano quando le stelle collassano in buchi neri, sono regolarmente rilevati da una rete di telescopi a terra e nello spazio, tra cui lo Swift della NASA e il Fermi.