Le macchine sono diventate onnipresenti, applicazioni robotiche e nanotecnologie che invadono il nostro spazio vitale, ma avevano solo lo scopo di migliorare la nostra vita? Negli ultimi quindici anni, l’accelerazione del progresso tecnologico ha raggiunto prodezze inimmaginabili.
Le persone con gli arti amputati potranno camminare di nuovo grazie ad una protesi bionica e avere un colloquio di lavoro di fronte a un robot non è più fantascienza, la tecnologia è ovunque, essa governa le nostre relazioni sociali e si intromette nel nostro corpo, ma per quanto tempo dipenderemo ancora dalle nostre macchine?
È questa la domanda ricorrente, l’origine di molte opere utopiche che si pone Philippe Borrel, la nostra coscienza come un HARD DISK basato su un’idea originale di Noel Mamère, questo documentario mostra i controversi dibattiti che che vedono opporsi alcuni filosofi e scienziati a favore della corrente “transumanista”.
I seguaci di questo movimento di pensiero, nato negli Stati Uniti, vedono nelle tecno-scienze un modo per creare più di un uomo perfetto, le cui malattie e altre imperfezioni fisiche verranno eliminate grazie alle innovazioni tecnologiche, la maggior parte degli appassionati potranno anche discutere sulla possibilità di salvaguardare il nostro hard disk come coscienza.
L’obiettivo di Philippe Borrel e di altri studiosi ed esperti è quello di prepararci all’avvento di una società in cui gli uomini saranno degli ibridi collegati in rete e saranno sostituiti da cyborg per compiti difficili, secondo le più prestigiose università, questa nuova era si verificherà tra pochi decenni, mentre una parte della comunità scientifica è in allarme e mette in evidenza le questioni politiche ed economiche che nasconde la scientismo duro.
Gli esoscheletri che moltiplicano la forza dei soldati ed i software in grado di rilevare le nostre emozioni ed i gusti sono tutte invenzioni contro cui ci avvertono alcuni scienziati; questo documentario svela un mondo futuristico, più reale e imminente di quanto sembra.
In ogni caso, se gli esseri umani scomparissero sarebbe interessante chiedersi come sarà la vita sulla Terra senza di noi, questo è esattamente ciò che i conduttori del canale TV Syfy invitano a scoprire in questo documentario, “Popolazione Zero, un mondo senza l’uomo” mostra cosa succederebbe se gli umani dovessero scomparire, la natura prenderà il sopravvento e cancellerà progressivamente ogni traccia della nostra presenza in 30.000 anni dopo la nostra morte.