Accanto al complesso di monoliti di Stonehenge si cela un’altra struttura fatta di pali di legno che, secondo gli archeologi, fu costruita nello stesso periodo rispetto al noto cerchio di pietre, cioè circa 4.500 anni fa, lo riferisce il Daily Telegraph, sottolineando che questa potrebbe rivelarsi come la più interessante scoperta archeologica sul misterioso sito nella piana di Salisbury in Gran Bretagna.
A circa 900 metri di distanza dalla struttura di pietre, i ricercatori hanno scoperto un fosso circolare che contiene cerchi più piccoli al suo interno, di circa un metro di larghezza, dove si ritiene fossero piantati dei pali di legno, il cerchio avrebbe due ingressi, uno sulla parte nord-est e uno su quella sud-ovest.
Gli studiosi stanno raccogliendo dati per ricostruire l’immagine virtuale della struttura originaria, lo studioso che ha seguito il progetto di ricerca, Vince Gaffney dell’Università di Birmingham, ha detto di esser sempre stato certo che sarebbe saltata fuori qualche altra scoperta visto che il 90% dei 2.600 ettari di terreno dell’area archeologica di Stonehenge non era mai stato esplorato.
“Si presumeva che fosse solo un campo vuoto”, ha detto, “Adesso viene fuori un enorme monumento cerimoniale che può fornire un’immagine nuova dell’intero sito”, ha concluso.
Intanto, sulle montagne di San Vittore al confine fra Lazio e Campania, vicino all’Abbazia benedettina di MonteCassino, è stata fatta una incredibile scoperta, si tratta di una Stonehenge artificiale, composta da almeno sette perfetti cerchi concentrici posizionata in un luogo isolato, tra montagne frequentate soltanto da pastori e cacciatori, un manufatto visibile soltanto da un aereo o con i satelliti artificiali dallo spazio, proprio come le note linee di Nazca, uno dei rompicapo più difficili da risolvere dalla scienza.