La cometa C/2012 S1 (ISON) si appresta a raggiungere il pianeta Marte e a varcare la cosiddetta linea di gelo, ma secondo alcuni scienziati il suo lungo viaggio nel sistema solare interno potrebbe terminare da un momento all’altro.
Man mano che il piccolo astro chiomato si troverà a distanze sempre minori dalla nostra stella, sarà bombardato dall’intensa radiazione solare e da temperature sempre più elevate.
La valutazione delle sue dimensioni, quindi, sarà determinante per cercare di prevedere quale sarà il suo futuro. Ma cosa accadrebbe in caso di frammentazione della cometa?
“Durante un’eventuale rottura i suoi frammenti non voleranno in direzioni diverse come avviene sui set cinematografici dei lavori hollywoodiani”, spiega un video rilasciato dagli operatori del noto telescopio spaziale Hubble della NASA.
“Essi si staccherebbero, ma continuerebbero a viaggiare lungo il percorso della cometa, restando a milioni di chilometri di distanza dal nostro pianeta”.
Naturalmente una frammentazione del nucleo fornirebbe una cattiva notizia agli osservatori di tutto il mondo, alle prese con una massiccia campagna osservativa, come mai in precedenza. “Tuttavia, spiega il narratore, una sua rottura potrebbe determinare un bel filo di perle nel cielo simile a quello osservato in occasione della rottura della cometa Schwassmann-Wachmann 3 nel 2006″. Insomma, in un modo o nell’altro, lo spettacolo per i grandi telescopi sarebbe assicurato.