Una presenza costante. Questo è, in sintesi, il concetto che trapela dalle dichiarazioni di Marco Guarisco, pilota con una esperienza ventennale di volo. “Tra noi piloti parliamo sempre di quello che ci capita di vedere durante i voli di linea: avvistamenti ad alta quota, incontri a tu per tu con oggetti volanti di difficile interpretazione” afferma Guarisco, il quale spiega che raramente queste informazioni escono al di fuori dell’ambiente dei piloti, perchè chi lo facesse rischierebbe di perdere il posto di lavoro, spiega Guarisco: “Se l’evento non è eclatante, si preferisce tacerlo”
“Il regolamento prevede che, qualora durante un volo dovesse succedere qualcosa di imprevisto, sarebbe necessario fare un rapporto dettagliato. In realtà, esso è compilato solo se non se ne può fare a meno, cioè quando l’oggetto era a distanza ravvicinata e si è rischiata una collisione. Ma anche in questo caso, i documenti restano in ambienti ufficiali: non vengono divulgati, se non i rarissimi casi o dopo molto tempo”. Guarisco afferma sicuro che gli “Ufo fanno quasi parte del traffico aereo ordinario: li vedono i piloti, i passeggeri li fotografano. La cosa strana è che, a volte, essi si vedono ad occhio nudo, ma non compaiono sui strumenti di bordo, invece in altre occasioni succede esattamente il contrario“.
Guarisco vide il suo primo Ufo a 6 anni e da quel giorno ha iniziato un suo personale approfondimento sull’argomento, che lo ha portato, da adulto, ad entrare nel Centro Ufologico Nazionale. L’avvistamento più eclatante a cui ha assistito di persona risale al 2000: “Ci stavamo preparando al decollo, in un piccolo aeroporto lombardo, quando vidi una sfera grigio chiaro, opaca, metallica, senza ali e senza motore, grande circa 6 o 7 metri che girava sopra l’aeroporto. Decine di persone hanno visto quell’oggetto anche sull’aereo in volo. Ad un certo punto, la sfera se ne è andata. Tutto è avvenuto in pieno giorno, non sto parlando di lucine in lontananza: era lì ed era ben visibile, impossibile che tutte quelle persone insieme abbiano avuto una svista.”