Per gli esperti il fenomeno potrebbe essere stato provocato dall’improvviso e rapido congelamento dell’acqua calda del fiume, parti del ghiaccio si sarebbero raccolte in cerchio per via dell’azione di un vortice per cui il risultato finale è stata la formazione di un cerchio di ghiaccio che misurava oltre 50 metri di larghezza.
L’incredibile scoperta è stata fatta da George Loegering il 25 Novembre 2013 mentre era impegnato in una battuta di caccia con i parenti, secondo il quale il fenomeno sarebbe del tutto naturale, anche se estremamente raro.
Non è un fenomeno sconosciuto, ma è relativamente raro, ha riferito Loegering, che vive nelle zone rurali di Casselton, a circa 20 km a ovest di Fargo.
Allen Schlag, un idrologo del National Weather Service a Bismarck, e Greg Gust, un meteorologo del servizio meteo di Grand Forks, hanno riferito che una combinazione di aria fredda e densa rilevata lo scorso fine settimana e un vortice provocato dalle correnti del fiume avrebbero probabilmente provocato la formazione del cerchio.
Secondo l’idrologo Greg Gust, il freddo, l’aria densa e la pressione dell’aria particolarmente alta per il mese di novembre, avrebbero trasformato l’acqua del fiume Sheyenne in ghiaccio, ma dal momento che l’acqua era relativamente calda il congelamento non sarebbe avvenuto in modo uniforme e rapido. I frammenti di ghiaccio galleggianti sarebbero stati risucchiati nel gorgo iniziando a girare in cerchio.
Il fenomeno non è sconosciuto nella regione artica, Scandinavia e Canada, ma piuttosto raro altrove, normalmente si pensa che il fenomeno si verifica solitamente in prossimità delle anse del fiume dove l’acqua accelera e crea una forza chiamata “di taglio a rotazione”, mentre il disco ruota, crea un attrito contro il ghiaccio circostante formando un cerchio perfettamente liscio.