Il vulcano presente sotto il parco nazionale dello Yellowstone è molto più grande di quanto finora si pensasse e una sua eruzione avrebbe un impatto devastante sul clima mondiale. Ad affermarlo sono gli scienziati dell’Università dello Utah (Usa).
Attraverso l’analisi dell’attività sismica, gli scienziati hanno determinato che il vulcano sotterraneo si estende per oltre 90 chilometri e raggiunge una profondità di circa 14 chilometri. Risultati che secondo i ricercatori portano ad affermare come la camera magmatica sia di 2,5 volte più grande rispetto alle stime precedenti. “Abbiamo lavorato sul luogo per un lungo periodo di tempo e fin da subito pensavamo che il vulcano fosse più grande di quanto stimato, ma questo risultato è stupefacente”, ha spiegato Bob Smith dell’università dello Utah.
L’ultima eruzione del super vulcano dello Yellowstone risale a circa 640 mila anni fa e ha creato una nube di cenere in grado di coprire tutto il Nord America. I ricercatori avvertono che se il vulcano dovesse scoppiare oggi, con le attuali misure, “conseguenze devastanti colpirebbero il mondo intero ed influenzerebbe le sorti del clima”: si ritiene infatti che le eruzioni precedenti del vulcano fossero 2.000 volte più potenti rispetto a quella avvenuta nel 1980 sul Monte St. Helens, nello stato di Washington.