Un virus gigante mai conosciuto fino ad oggi e profondamente diverso da quelli “tradizionali” sta ritornando in vita dopo essere rimasto in letargo per 30.000 anni. È emerso dai terreni ghiacciati chiamati permafrost della Siberia che, a causa del riscaldamento globale, si stanno sciogliendo.
Per i ricercatori, il virus battezzato “Pithovirus sibericum“, potrebbe anche non essere un caso isolato ed è possibile che, con l’ulteriore e progressivo scioglimento del terreno ghiacciato dell’Artico, possano scongelarsi altri virus giganti potenzialmente pericolosi per l’uomo o per gli animali.
A lanciare l’allarme è un gruppo di ricercatori francesi e russi guidato da Jean-Michel Claverie del Centro Nazionale della Ricerca Scientifica (Cnrs) di Marsiglia che hanno pubblicato un articolo sulla rivista dell’Accademia delle Scienze Americana (Pnas).
Negli ultimi dieci anni sono molti i virus giganti scoperti sotto il terreno permanentemente ghiacciato, chiamato permafrost, che appartengono alle famiglie Megaviridae e Pandoravirus, virus con caratteristiche genetiche simili ma di diversa grandezza. “Pithovirus sibericum” racchiude molte delle caratteristiche di entrambe le classi ed ha una grandezza ancora maggiore.
L’allarme deriva dal fatto che “Pithovirus sibericum” è il prototipo di una nuova famiglia, la cui struttura genetica ed il ciclo di riproduzione sono simili a quelli di altri grandi virus molti dei quali sono pericolosi per l’uomo o per gli animali.