Secondo la NASA, l’uomo dovrebbe colonizzare il prima possibile il pianeta Marte, per garantire la possibilità di una seconda occasione altrove qualora la Terra dovesse diventare inabitabile a causa di smog, inquinamento, condizioni meteorologiche avverse e sovrappopolazione.
L’amministratore della NASA Charles Bolden ha detto alla stampa che ci sono grandissimi progetti in vista per l’agenzia spaziale, con tanto di atterraggi previsti su un’asteroide, continue ricerche sulla Stazione Spaziale Internazionale e perfino la colonizzazione di Marte a metà degli anni 2030.
Il fantascientifico piano della NASA sullo sbarco su Marte non si limiterebbe solo a trasportare uomini sul Pianeta Rosso, prendere minerali, fare qualche foto e tornare indietro, ma si tratterebbe di colonizzarlo! Ha anche riferito che verranno approfondite le tecniche per la stampante 3D per produrre parti di ricambio per le navette spaziali.
Bolden ha chiesto un aumento di capitale per la più famosa azienda del mondo (forse superata da Windows ed Apple) che vanta un bilancio di 17,65 miliardi di dollari, ma per il progetto della colonizzazione di Marte occorrerebbe uno sforzo economico sbalorditivo, pazzesco.
L’idea di Bolden è quella di colonizzare Marte per garantire un piano di riserva alla Terra qualora l’uomo dovesse rischiare l’estinzione per qualsivoglia motivo. Ma gli speculatori finanziari affermano che Bolden va un po’ troppo di corsa, visto che secondo le ultime stime, il Sole dovrebbe annientare la vita sulla Terra tra 5 miliardi di anni, mentre l’uomo sostanzialmente esiste sulla Terra da 6 milioni di anni.