La foresta di Aokigahara sorge ai piedi del Monte Fuji ed è conosciuta per essere una foresta particolarmente impenetrabile dalla quale, però, si possono osservare splendide immagini del Fuji-san.
Ma la foresta ha un’altra caratteristica, sicuramente meno positiva, è infatti chiamata anche la Foresta dei Suicidi, qui infatti la gente va per suicidarsi, sul terreno ci sono diversi cadaveri e il modo più diffuso di togliersi la vita è tramite impiccagione o avvelenamento.
A causa della vastità della foresta, gli aspiranti suicidi difficilmente hanno l’occasione di incontrare qualcuno una volta all’interno del cosiddetto “mare di alberi” e anche per questo motivo la polizia ha fatto installare cartelloni con la scritta “La tua vita è un dono prezioso dei tuoi genitori,” e “Si prega di consultare la polizia prima di decidere di morire!”.
Ma quest’iniziativa non ha scoraggiato gli aspiranti suicidi e ogni anno circa 70 cadaveri vengono trovati dai volontari che puliscono i boschi, anche se c’è chi ritiene che siano di più, perché secondo loro diversi cadaveri non vengono mai più ritrovati.
Gli abitanti dei paesi confinanti sono già infastiditi della sinistra fama che il bosco ha acquistato sostenendo infatti di aver perso un mucchio di turisti.
Inoltre l’onere di cercare e rimuovere i cadaveri è stato lasciato a loro, compreso quello delle sepolture e siccome oltre al danno economico e di immagine si aggiunge anche il fatto che i cittadini impegnati nelle battute di ricerca perdono giornate lavorative, si è deciso di ricercare cadaveri una volta all’anno.
Questa foresta, dunque, è il luogo con il più alto tasso di suicidi in Giappone, ma cosa porti le persone a scegliere questo luogo è tutt’oggi un mistero.