Alcuni scienziati australiani hanno scoperto, attraverso una tecnologia geotermica, quella che ritengono sia la più grande zona di impatto di un asteroide mai trovata sulla Terra.
L’enorme meteorite frantumato in due parti, ha impattato con la Terra milioni di anni fa, producendo un cratere che copre un’area di ben 400 chilometri di larghezza, che però è stato nascosto dal passare del tempo.
I ricercatori hanno trovato due tracce dell’impatto, come delle cicatrici sulla superficie, nascoste in profondità nella crosta terrestre, inoltre il materiale ritrovato è stato classificato come suevite, cioè roccia formata in parte di materiale fuso e che tipicamente contiene vetro e cristallo o frammenti litici, derivante da un impatto violento.
I due grandi oggetti dovevano misurare 10 chilometri di larghezza, per quanto riguarda la datazione precisa non è stata ancora raggiunta, anche se le rocce circostanti hanno dai 300 ai 600 milioni di anni, ma è ancora difficile capire quando questi due meteoriti siano caduti in Australia.
Ci vorranno altre ricerche come sondaggi sismici per saperne di più sull’età dell’impatto per sapere se è correlato alla causa dell’estinzione dei dinosauri.