Un testimone di Empoli, il 51enne Paolo Gorgoni Gufoni, racconta che dopo una rimpatriata tra amici di ritorno a casa, intorno alle 22, l’uomo diviene protagonista di uno straordinario quanto inaspettato avvistamento non identificato: “Sono uno scettico di natura e non ho mai creduto agli Ufo, ma l’altra sera, davanti a sette dischi volanti enormi e ben visibili sopra la mia testa mi sono passate mille cose per la mente. Tutto quello che so in materia si ferma ad un simpatico extraterrestre di nome ET e non ho mai pensato di spingermi oltre”.
“Ho contato sette oggetti di forma sferica, perfettamente allineati, equidistanti l’uno dall’altro e caratterizzati da una colorazione tra il rosso e l’arancione, erano immobili quando me li sono ritrovati davanti ed essendo al volante, d’istinto ho accostato l’auto in un parcheggio vicino.
Ho pensato a una festa a Villa Dianella (un locale adibito ai matrimoni), qualcuno poteva aver fatto volare delle lanterne o allestito luci particolari. Ma no, quelle non erano lanterne, avevano un diametro di almeno un metro e non si lasciavano trasportare dal vento. Ho pensato anche a droni impiegati dall’aeronautica militare, ho abbassato il volume della radio per sentirne il rumore, ma niente: eravamo io, il silenzio e quei sette oggetti misteriosi”.
Tra i testimoni, anche la sorella di Paolo, sopraggiunta alcuni istanti dopo, ugualmente testimone dell’imprevedibile fenomeno. “Eravamo entrambi pietrificati dinanzi a quell’immagine, i dischi si sono leggermente inclinati poi, uno ad uno, hanno preso il volo seguendo un tracciato quasi geometrico, perfetto, e sono stati inghiottiti dal buio senza lasciare traccia. Presi dall’agitazione e dal panico non siamo neppure riusciti a immortalare l’attimo e col vuoto in testa siamo risaliti in auto e abbiamo guidato verso casa. Mi sono sempre detto: finché non vedo non credo….ma poi ho visto…”