L’ultima anomalia scoperta sul pianeta rosso è quella che molti cacciatori di anomalie marziane reputano essere i resti di un’antica cupola erosa dalla sabbia e dai forti venti che imperversano costantemente su Marte.
Da anni si continua ad ipotizzare che sotto la desolata superficie di Marte si potrebbe nascondere un’intera civiltà strutturata in città sotterranee protette da cupole artificiali, all’interno delle quali le condizioni di vita sono sostenute dal continuo flusso di aria condizionata e dal clima controllato artificialmente.
Queste città, sarebbero collegate tra loro attraverso una fitta rete di gallerie e sottopassaggi che si snodano nel sottosuolo del pianeta rosso.
Probabilmente uno di questi accessi per il mondo sotterraneo di Marte è rappresentato da questa strana cupola individuata recentemente grazie alle numerose foto scattate dai vari Rover della NASA nel corso delle loro molteplici missioni.
L’immagine che è stata scattata dal Rover Opportunity della NASA ha fatto discutere gli ufologi i quali hanno confermato che la struttura non può essere considerata una formazione naturale per via della sua peculiare forma che si differenzia notevolmente dalle vicine rocce.
Se si osserva più da vicino la cupola, si possono notare delle piccole incavature che sembrano estendersi lungo l’intero perimetro della struttura.
Anche se la misteriosa cupola potrebbe essere solo un’altra formazione rocciosa, gli ufologi non sono affatto propensi a valutare questa spiegazione visto che essa si differenzia dal terreno circostante in modo evidente la cui insolita sagoma sembra risaltare dall’immagine catturata dal Rover.
Non è escluso che la struttura possa far parte di un antico insediamento costruito dagli antichi abitanti di Marte.