Il sito scientifico statunitense STAT afferma che, grazie ai grandi passi che sta compiendo la genetica, è ipotizzabile che entro 10 anni si arriverà alla creazione di cellule umane immuni a tutti i virus conosciuti, a cellule tumorali e radiazioni, oltre che resistenti all’invecchiamento: in pratica, qualcosa che somiglia molto all’immortalità.
Gli scienziati, citati dal sito a stelle e strisce, sono giunti a tale conclusione eseguendo ricerche ed esperimenti sul batterio Escherichia coli e introducendo 321 modifiche al microorganismo che l’hanno reso invulnerabile ai virus. Le modifiche da apportare al genoma umano richiederanno sforzi maggiori e, secondo il professor George Church dell’Università di Harvard, bisognerà apportare nell’ambito di GP-write (Progetto genoma umano – Scrittura) almeno 400.000 modifiche nei 20.000 geni del genoma umano per renderlo immune ai virus.
Secondo il professore, bisognerebbe eliminare i codoni (unità del codice genetico) per poi riprogrammare i geni umani in modo tale da renderli invulnerabili alle radiazioni, all’invecchiamento, al freddo e al cancro.