Scoperto un enorme cratere d’impatto meteoritico in Iowa

Scoperto un enorme cratere d’impatto meteoritico in Iowa Una recente indagine condotta da parte dello Stato del Minnesota Geological Survey e dall’United States Geological Survey (UGSS) confermano l’esistenza di una struttura d’impatto a lungo ipotizzata vicino al lato orientale della città di Decorah, Iowa.

L’obiettivo dell’indagine della durata di 60 giorni rientrava all’interno di uno studio di routine che aveva come obiettivo la ricerca di possibili risorse minerali e di acqua nella regione, ma la conferma di questo cratere d’impatto è stato sicuramente un risultato ulteriore.

“Questi risultati mettono in luce una vasta gamma di applicazioni che i metodi geofisici possono ora rilevare” ha affermato il geofisico dell’USGS Paul Bedrosian, le indagini sono state portate avanti utilizzando una combinazione di gradiometria gravimetrica (viene utilizzata per la ricerca di idrocarburi ed altre importanti discontinuità di tipo geologico) per misurare la densità relativa della roccia, e di un sistema elettromagnetico aereo capaci di misurare in che modo le rocce possono condurre elettricità.

Il bacino è sotto osservazione perchè si ipotizza ora una possibile origine meteoritica, l’impatto risale al periodo del Medio Ordoviciano quasi mezzo miliardo di anni fa, che comprende una catena di impatto sul centro di Nord America dal cratere Ames in Oklahoma alle isole Slate cratere a nord del Lago Superiore.

Presumibilmente, un grande asteroide di tipo L-condrite si è schiantato secondo un angolo di inclinazione obliquo sul terreno, l’asteroide di 200 metri di diametro avrebbe portato alla formazione del Decorah sprigionando una forza di 1.000 megatoni.

Per confronto, se ricordiamo la caduta dei frammenti del meteorite del 15 febbraio scorso, quello che è stato definito l’ evento Chelyabinsk, tale meteorite è esploso nei cieli della Russia sprigionando una forza di 440 chiiloton, pari a circa lo 0,04% della forza che ha creato il cratere Decorah.

L’ evento di Tunguska che risale al 1908 e l’impatto che ha formato il famoso cratere meteorico Barringer vicino a Flagstaff, in Arizona, avrebbero comportato un’esplosione di 15 e 10 megatoni, rispettivamente, la maggior parte delle prove superficiali del cratere Decorah è stata cancellata dall’erosione e dalla deposizione, come succede per la maggior parte degli crateri sulla superficie terrestre.

I geologi hanno confermato l’esistenza di quarzo scioccato conservato sotto una deposizione di scisto sulla struttura circolare dell’impatto. Lo strato di Winneshiek Shale è di oltre 15 metri sotto il letto dello Iowa River.

Naturalmente, strutture di impatto più antiche sulla Terra passano inosservate, proprio sotto i nostri piedi, l’avvento della fotografia aerea poco prima della II Guerra Mondiale ha portato alla scoperta di diversi nuovi crateri, come per esempio i circolari Laghi Clearwater che si trovano nelle regioni più sperdute del Quebec.

Dei crateri da impatto sono stati trovati pure nell’Outback australiano con Google Earth e, sicuramente, il numero delle scoperte aumenterà nel corso del tempo: molti crateri sono ancora nascosti, del resto, la Luna ci insegna che di impatti ce ne sono di frequenti.

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