Il mistero della statuetta egizia che ruota di 180 gradi, nonostante sia collocata all’interno di una teca di cristallo e nessuno la tocchi, aveva dato non pochi grattacapi ai curatori del Manchester Museum, in Gran Bretagna.
Si era fatto appello alle più bizzarre ipotesi dopo che il video, nel luglio scorso, era apparso su Internet: chi parlava di una sorta di campo magnetico, chi richiamava antichi miti, chiamando in causa lo spirito dell’uomo raffigurato, di nome Neb-Senu, ma ora l’enigma sembra risolto, con una spiegazione scientifica e non esoterica: si tratta delle vibrazioni combinate di traffico e gente a passeggio.
Mystery Map, una trasmissione dell’Itv britannica che indaga storie e miti misteriosi, ha arruolato un team di specialisti per mettere sensori sotto l’armadietto che rilevassero le vibrazioni. Si è così scoperto che la statuetta ruota in corrispondenza con l’aumento delle vibrazioni; quando di notte le vibrazioni si fermano, smette di ruotare.
I movimenti sono cominciati di nuovo alle 7 del giorno dopo. “Le vibrazioni derivano da più fonti, gli autobus nella trafficata strada all’esterno, il calpestio esterno: tutte queste cose combinate”, ha spiegato l’esperto Steve Gosling.
Già, ma perché non ruotano anche le altre statuette in mostra?. “Questa statua ha una base convessa: nella parte inferiore c’e’ un rigonfiamento che la rende più sensibile alle vibrazioni rispetto a quelle che hanno la base piatta”, ha sottolineato Gosling.