In diverse località del mondo sono state raccolte segnalazioni relative alla caduta di “strani filamenti” dal cielo, la spiegazione ufficiale vuole che si tratti di una naturale migrazione di ragni (spider ballooning).
Su prati, campi, alberi, frutta verdura, su automobili, panni, un po dovunque si vedono depositarsi fili bianchi e/o trasparenti, ma cosa sono questi filamenti?
Il fenomeno osservato ha indotto diverse persone a raccogliere campioni e chiedere risposte a spese loro, più di una volta è stato accertata, filmata e documentata la caduta dal cielo di queste fibre, le analisi di campioni raccolti rilevavano ogni volta la loro natura artificiale, probabile risultato di un processo di polimerizzazione di sostanze organiche (bio-polimeri di sintesi).
Le ipotesi sulla loro origine ed uso erano varie, ma nulla di certo, recentemente sono state eseguite nuove analisi su vari campioni, raccolti in diverse località della Francia; la novità è che sembrano dimostrare uno stretto legame tra i filamenti e l’aeronautica.
Più si riesce a studiare un singolo materiale con tecniche diverse, meglio è, in quanto aiuta a scovare eventuali vizi presenti in una singola tecnica, a superare le naturali limitazioni strumentali imposte dalla singola tecnica e pertanto aiuta ad acquisire informazioni più solide sulla natura e sulle diverse proprietà del materiale.
Non trattandosi di materiale conosciuto, non resta che continuare con il lavoro di caratterizzazione iniziato e approfondire ulteriormente la natura dei materiali, magari anche da un punto di vista fisico e biologico, e prevedere delle comparazioni con altri materiali naturali e sintetici noti, per fare emergere eventuali similitudini e/o differenze.