Il Mars Direct è uno straordinario piano elaborato dal dott. Robert Zubrin (ricercatore indipendente e presidente della Mars Society) per lo sbarco dell’uomo su Marte.
Il Mars Direct è un progetto estremamente snello e minimale, che consentirebbe l’esplorazione del pianeta rosso ottenendo il massimo risultato con il minimo investimento.
Utilizzando la tecnologia attualmente disponibile e facendo uso dell’atmosfera di Marte per produrre il combustibile per i razzi, estraendo l’acqua dal suolo marziano e, infine, utilizzando le abbondanti risorse minerarie del pianeta rosso per costruire gli alloggi degli astronauti, il progetto riduce drasticamente la quantità di materiale che deve essere lanciato dalla Terra verso Marte, in modo da aggirare l’ostacolo principale all’esplorazione dello spazio.
Tutto questo sarebbe possibile grazie anche ai brevetti italiani depositati nel quadro del progetto COSMIC.
L’impostazione generale della missione Mars Direct è estremamente semplice, nel primo anno di missione, un veicolo per il ritorno degli astronauti verso Terra (ERV) viene lanciato verso Marte e dopo un viaggio di sei mesi, il veicolo tocca il suolo marziano.
Viene messo in funzione un’apparecchio che contiene tutti gli elementi necessari per produrre il combustibile per i razzi che serviranno per il viaggio di ritorno.
Dopo 13 mesi, il veicolo di ritorno è completamente rifornito di carburante e stazionerà sulla superficie di Marte.
Dopo 26 mesi dal lancio del primo ERV, vengono spediti un secondo ERV ed il modulo abitativo con gli astronauti che servirà sia come veicolo di ritorno per un secondo equipaggio che raggiungerà successivamente Marte, sia come veicolo sostitutivo nel caso che il primo dovesse avere problemi.
Una volta scesi sulla superficie, l’equipaggio stazionerà per un’anno e mezzo sulla superficie del pianeta rosso e quando saranno pronti per il ritorno a Terra, si lasceranno alle spalle le unità abitative, le apparecchiature e i rover e gli esperimenti in corso che completerà il secondo equipaggio.
Dopo un viaggio di sei mesi, gli astronauti potranno essere accolti sulla terra come eroi, mentre il secondo ERV è già in viaggio verso Marte, inoltre con l’invio di missioni multiple e la spedizione di numerose unità abitative, si potrebbe dare vita ad una base permanente su Marte.