Al via le verifiche e i prelievi sui cinghiali radioattivi trovati in Valsesia.
Ieri Ufficiali dei Comandi NAS e NOE hanno presentato al Procuratore della Repubblica di Vercelli, Paolo Tamponi, una relazione preliminare. Al termine della riunione, riferisce il ministero della Salute, l’alto magistrato, in riferimento al procedimento penale nei confronti di ignoti per il reato di cui all’art. 439 del codice penale “Avvelenamento di acque o di sostanze alimentari”, ha interessato il Sostituto Procuratore, Dott. Ezio D. Basso, il quale ha delegato i Carabinieri a procedere con le indagini.
In particolare, i Carabinieri procederanno ad effettuare verifiche, avvalendosi di organi tecnici per realizzare attivita’ utili ad escludere la sussistenza di eventuali profili di rischio per la salute pubblica; inoltre si effettueranno campionamenti e conseguenti analisi di matrici alimentari e di terra ed acqua nella zona di abbattimento degli animali risultati contaminati.
Nei prossimi giorni, i militari dell’Arma – con l’ausilio di tecnici – procederanno ad effettuare i suddetti prelievi, che saranno sottoposti all’esame dell’ISPRA di Roma e di Istituti di referenza nazionale.