Seti: troveremo vita extraterrestre entro il 2040

Seti: troveremo vita extraterrestre entro il 2040Entro il 2040 troveremo gli alieni, o almeno una traccia tangibile di vita extraterrestre. Lo affermano con convinzione gli astronomi del Seti Institute di Mountain View (California, Usa), che, nel prossimo quarto di secolo, potranno quasi sicuramente disporre di tecnologie in grado di rilevare segnali elettromagnetici prodotti da altre forme di esistenza “intelligenti”.

Le ricerche di vita aliena vanno avanti da molto tempo, e non sono così infrequenti le scoperte di mondi adatti alla vita, d’altronde è impensabile, per molti scienziati e appassionati, ritenere di essere veramente soli in un Universo così enorme da raggiungere l’infinito. Ma è proprio questa sua immensità che rende difficile un eventuale incontro.

“Penso che troveremo ET entro due dozzine di anni utilizzando questo tipo di esperimenti, ha dichiarato SethSeti: troveremo vita extraterrestre entro il 2040 Shostak del Seti, riferendosi alle metodologie di rilevamento dei segnali elettromagnetici, invece di esplorare qualche migliaio di sistemi stellari, che è quello che abbiamo fatto finora, all’epoca avremo osservato forse un milione di sistemi stellari. Un milione potrebbe essere il numero giusto per trovare qualcosa”.

Il programma Seti (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) ha già sentenziato che tali forme di vita saranno difficili da trovare nella nostra galassia, visto che finora, dopo aver esaminato decine di sistemi con stelle e pianeti cercando eventuali segnali radio provenienti da civiltà aliene, non è stato mai trovato nulla.

Ma questo non perché la Via Lattea non sia potenzialmente in grado di ospitare altre forme di vita. L’ottimismo di Shostak si basa infatti anche su osservazioni effettuate dal telescopio spaziale Kepler della Nasa, che ha dimostrato come la nostra galassia pulluli di mondi potenzialmente in grado di sostenere la vita come noi la conosciamo.

Seti: troveremo vita extraterrestre entro il 2040

Secondo l’astronomo, nella nostra porzione di Universo ci possono essere decine di miliardi di mondi simili alla Terra, ma i sistemi odierni di rilevazione di segnali non bastano, almeno per ora. La ricerca tecnologica avanza tuttavia, e questo spinge i ricercatori ad essere così sicuri di riuscire nell’intento di conoscere, almeno virtualmente, dei nostri simili extraterrestri, non resta che attendere il 2040.

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