Scienziati americani hanno individuato un gene che permetterebbe di predire l’ora della morte.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Annals of Neurology, e’ frutto di studi sull’Alzheimer e il morbo di Parkinson e in positivo, potrebbe aiutare a mettere a punto terapie mirate per una serie di malattie di cuore o a determinare quando seguire piu’ attentamente i pazienti in un’ospedale.
Studiando l’andamento del sonno di 1.200 adulti ultrasessantacinquenni e in buona salute, l’equipe di ricercatori di Boston si e’ accorta che gli individui con la variante piu’ comune di un singolo nucleotide vicino al gene di ‘Periodo 1’ tendevano a svegliarsi prima di quanti avevano la variante meno comune.
Chi si svegliava piu’ di buon’ora aveva anche la tendenza a morire prima delle undici di mattina, mentre i ‘dormiglioni’ morivano poco prima delle 18.
“L’orologio biologico interno regola molti aspetti della biologia e del comportamento umano e ha anche un’importante effetto sui tempi di crisi mediche acute come l’ictus o l’infarto”, ha detto Andrew Lin, del dipartimento di neurologia al Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, che ha coordinato lo studio.