Alcuni residenti della cittadina di Comayagua che si trova vicino alla città più grande di Tegucigalpa in Honduras, danno la colpa al famigerato e misterioso “Chupacabras” per l’uccisione di circa 42 pecore, ritrovate dissanguate e con delle lesioni al collo.
Le voci che era stato il “Chupacabras” hanno preso sostanza dopo il ritrovamento di un gran numero di pecore morte, in una fattoria di un membro di questo dipartimento, il 13 Marzo 2013 alle 5:00 del mattino i lavoratori sono arrivati nella fattoria e hanno trovato molte pecore morte e altre ferite con lesioni al collo.
Esattamente 42 animali erano morti e circa 10 erano rimasti feriti, ma non è da escludere che il numero di morti aumenterà nel corso delle ore, la mandria era di 200 pecore, ha riferito il signor Valentin Suarez, proprietario della fattoria.
Il terreno in cui si trovano le pecore si trova vicino alla base aerea Palmerola, Suarez ha detto che neanche i cani che si trovano a guardia di notte non hanno mostrato segni di colluttazione o comunque non hanno sentito nessun rumore, in quanto avrebbero abbaiato per avvisare gli abitanti del complesso vicino, circa la presenza di qualche strano animale sulla proprietà.
“Questa è la prima volta che si verifica un fatto del genere nella zona e siamo preoccupati, non troviamo una causa esatta di quale predatore possa aver fatto una cosa del genere nella valle di Comayagua, anche perchè in queste zone non vi sono ne volpi, ne cani randagi e nessun altro predatore particolare” – cosi ha commentato Suarez.
Il costo di ogni animale è tra 1.000 e 1.500 lempiras, secondo l’intervistato, Suarez ha detto che il personale di sorveglianza del turno di notte nella fattoria, sta cercando di trovare gli indizi giusti per aiutare a chiarire quello che è successo.
Dopo aver identificato il numero di animali che sono morti, hanno informato le autorità del Servizio Sanitario Nazionale (SENASA) al fine di indagare meglio sull’accaduto, ma la gente del luogo asserisce che si tratta del misterioso animale “Chupacabras”, che per la sua ferocia, attacca il gregge, succhiando e dissanguando le pecore, facendo dei fori sul collo.