Finalmente gli appassionati di ufo possono godersi il video, promesso qualche giorno fa dal Centro ufologico mediterraneo (C.UFO.M.) sull’oggetto volante avvistato a Lecce nei Marsi (L’Aquila) nel parco nazionale d’Abruzzo lo scorso 18 novembre.
“Il filmato, si legge in una nota, visibile in un unico video sia in originale che proposto con appositi filtri che fanno risaltare l’ovni (oggetto volante non identificato), non ha deluso le aspettative.
Si vede percorrere il cielo notturno sovrastante il Parco nazionale d’Abruzzo, paese di Lecce nei Marsi, con tre luci bianche che sormontavano gli angoli del triangolo volante. Diversi sono gli aspetti che, nonostante le indagini protratte, restano prive di una spiegazione”.
Si era anche detto sui media che sembrava che l’ufo triangolare avesse rilasciato degli oggetti più piccoli, ma dagli accertamenti ed analisi eseguiti sulle immagini si deve presumibilmente attribuire l’effetto ai filtri applicati alle immagini. In proposito però, gli esperti del C.UFO.M. si chiedono perché il fenomeno si verifichi solo in un certo punto, per cui non si esclude che il fenomeno non fosse da attribuire ai pixel dell’immagine.
Tra le possibilità di spiegazione convenzionale, vi è la possibilità che l’oggetto volante non identificato fosse uno di quei droni di notevoli dimensioni e forse di ultima generazione che producono bassissime emissioni sonore.
Angelo Carannante, presidente del C.UFO.M., afferma: “occorre lavorarci ancora, luci a intermittenza a dir poco irregolare e per così dire “non periodica”, quota bassissima, da quelle parti si sono visti anche aerei ma ad altezze molto più sostenute e soprattutto si vedono molto piccoli, a differenza dell’oggetto visto dai quattro testimoni. Occorreranno ulteriori accertamenti per chiarire l’enigma ufo.