Finalmente risolto il mistero della “ciambella di gelatina” su Marte, i ricercatori hanno determinato che la roccia a forma di pasta, soprannominata Pinnacle Island, sarebbe in realtà un pezzo di un masso più grande e spezzato.
Il pezzo di pietra in questione sarebbe stato spostato dalle ruote del Rover Opportunity, secondo quanto si legge nel comunicato. La roccia a forma di ciambella, ampia quasi 4 centimetri e rossa nel mezzo, ha letteralmente gettato nello sconcerto il team Opportunity del Jet Propulsion Laboratory, quando è apparsa lo scorso 8 gennaio in un’immagine scattata dal Rover stesso, soprattutto perché quattro giorni prima non c’era.
“Abbiamo spostato Opportunity a breve distanza, dopo aver ispezionato Pinnacle Island, e abbiamo potuto vedere in salita una roccia rovesciata che aveva lo stesso aspetto insolito”, racconta Ray Arvidson, Opportunity Deputy Principal Investigator presso la Washington University di St. Louis: “Lo abbiamo raggiunto, abbiamo visto la pista”.
La scoperta, a seguito di ulteriori studi, ha mostrato che la roccia conteneva tracce di ingredienti idrosolubili, come manganese e zolfo, probabilmente le cause dell’aspetto gelatinoso. “Questo può essere accaduto appena sotto la superficie relativamente recente, oppure può aver avuto luogo sotto terra, tempo fa e poi l’erosione avrebbe strappato via il materiale e reso accessibile il cammino per le nostre ruote”, ha spiegato Arvidson.
Ora che il “mistero della ciambella” è stato risolto, dunque, il Rover Opportunity può riprendere il suo lento cammino di indagini sulle rocce più esposte.