Misteriose meduse fantasma avvistate in Antartide: hanno tentacoli lunghi 10 metri

Le meduse sono organismi marini che popolano i mari e gli oceani di tutto il mondo. Tuttavia, alcune specie sono estremamente rare, come la Stygiomedusa gigantea, nota anche come medusa fantasma, che ha catturato l’attenzione degli scienziati per la sua misteriosa bellezza. Durante una spedizione scientifica del Viking Expedition Team condotta lo scorso inverno, tre esemplari di medusa fantasma sono stati avvistati al largo della Penisola Antartica. Questo incontro è stato estremamente raro, dal momento che solo 130 osservazioni di questo invertebrato sono state riportate in letteratura scientifica nel corso di oltre un secolo.

Le meduse fantasma sono scifozoi che presentano un aspetto sorprendentemente spettacolare. Si distinguono dalle altre meduse per le loro dimensioni eccezionalmente grandi, con tentacoli nastriformi che possono superare i 10 metri di lunghezza e una esombrella che può raggiungere il metro di lunghezza. Il loro colore varia in base alla luminosità e alla profondità dell’acqua in cui si trovano. Quando la medusa è vicina alla superficie, il suo colore diventa un vivace cremisi, mentre più in profondità tende all’arancione che si indebolisce progressivamente. Queste meduse appartengono alla famiglia Ulmaridae e sono animali planctonici che si nutrono di piccoli pesci e plancton. Le enormi braccia vengono utilizzate come nastri per catturare il cibo. Si ritiene che queste meduse vivano da pochi metri sotto la superficie del mare fino a oltre 6.600 metri di profondità, nel cuore degli oceani.

L’incontro con una medusa fantasma è un’esperienza molto significativa per gli scienziati, dato che le occasioni di studiare questi animali sono rare. I tre esemplari avvistati durante la spedizione scientifica sono stati oggetto di uno studio scientifico specifico. In tale studio, è stato sottolineato l’importanza dell’utilizzo di piccoli sommergibili controllati da remoto per indagare la biologia marina, specialmente nelle acque antartiche, dove la fauna marina è poco conosciuta a causa di difficoltà logistiche e finanziarie.

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