Sono rientrati questa notte a bordo della navicella Soyuz i tre astronauti che si trovavano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale dallo scorso luglio.
Il russo Yuri Malenchenko, l’americana Sunitha Williams e il giapponese Akihiko Hoshide hanno toccato terra alle 7.56 locali (le 2.56 di notte in Italia), a nordest della città di Arkalyk, a circa 35 chilometri di distanza dal luogo indicato a causa di un piccolo ritardo nelle procedure.
Dopo aver lasciato la Soyuz, i tre sono stati fatti sedere l’uno accanto all’altro su sedili speciali e avvolti in coperte blu contro il freddo pungente (10 gradi sotto zero), sono apparsi in buona forma.
L’americano e il giapponese hanno rivolto grandi sorrisi alle telecamere e ai dirigenti che li hanno accolti mentre il loro collega russo ha parlato della straordinarietà del viaggio di ritorno sulla Terra.
Gli astronauti saranno sostituiti da un nuovo equipaggio che decollerà il 19 dicembre dal cosmodromo di Baikonur in Russia, e a partire saranno il russo Roman Romanenko, l’americano Thomas Marshburn e il canadese Chris Hadfield che si uniranno agli astronauti rimasti sulla stazione spaziale: i russi Oleg Novitski e Evgueni Tarelkine e l’americano Kevin Ford.
La Soyuz russa è l’unica, dal ritiro delle navette degli Stati Uniti nel 2011, a garantire il trasporto degli equipaggi a bordo della ISS.