I cerchi delle fate sono cerchi di sabbia, larghi diversi metri, immediatamente circondati da una lussureggiante vegetazione, questi cerchi contrastano nel bel mezzo della distesa pressoché arida del deserto della Namibia, Africa del sud.
Dal 1960 molte teorie si sono succedute, tutte sgonfiate in breve tempo, uno studio al riguardo effettuato nel 2004 sembrava escludere tre teorie principali: terreno radioattivo, detriti tossici rilasciati dalla vegetazione o il lavoro delle termiti.
Ma forse i ricercatori non hanno cercato bene, Norbert Jürgens, dell’Università di Amburgo in Germania, ha esaminato centinaia di cerchi di fata in oltre 2.000 chilometri di deserto della Namibia scoprendo che l’unico essere stabilmente presente in tutta quell’area è una specie di termiti della sabbia denominata Psammotermes allocerus.
Questi insetti mangiano le radici dell’erba prima che questa riesca a germogliare fuori dal suolo, senza le foglie che richiamano l’acqua, il terreno rimane più asciutto aiutando le termiti a vivere in un ambiente secco.
Anche le tane che fanno questi insetti consentono all’umidità di drenare verso il basso riducendo ulteriormente l’acqua in prossimità della superficie la quale si concentra al di fuori dei cerchi consente una maggior crescita di erbe ed arbusti tutt’intorno, creando così un piccolo ecosistema adatto a molte specie di insetti ed altre forme di vita.
“Questo è un fenomeno incredibile, ma non sorprendente”, dice Nathan Lo dell’Università di Sydney, “Anche nelle regioni aride del nord dell’Australia le termiti costruiscono cumuli di sabbia che generano lo stesso fenomeno e creano un ecosistema attorno a loro”,continua, ma non tutti sono convinti.
Walter Tschinkel, un biologo presso la Florida State University di Tallahassee che ha già pubblicato lavori sui cerchi delle fate, pensa che Jürgens confonda la correlazione con la causalità.
“E’ più plausibile che l’erba sia morta per altre cause e che sia stata consumata in seguito dalle termiti”, anche il dottor Lo non è pienamente d’accordo con la prima tesi.
Esaminando le foto fornite da Jurgens, fa notare che le termiti nidificano anche fra le radici dell’erba viva e la vera causa potrebbe anche essere un batterio invisibile, o funghi o… fate.
I cerchi delle fate continuano quindi a rimanere un mistero.