“U.S. Naval Research Laboratory (NRL) research physicists and engineers from the Plasma Physics Division, working at the High-frequency Active Auroral Research Program (HAARP) transmitter facility, Gakona, Alaska, successfully produced a sustained high density plasma cloud in Earth’s upper atmosphere“.
Questo è parte del testo di una notizia apparsa sul sito della Marina militare statunitense circa nubi di plasma create con il sistema H.A.A.R.P.
Fisici ed ingegneri che lavorano come ricercatori nei laboratori della Marina degli Stati Uniti alla Plasma physics division (Dipartimento di fisica del plasma), lavorando al programma High-frequency Active Auroral Research Program H.A.A.R.P., ossia Programma di ricerca attivo aurorale con l’alta frequenza, nella struttura di Gakona (Alaska, Stati Uniti d’America) hanno prodotto con successo una duratura nuvola di plasma ad alta densità nell’atmosfera terrestre.
Nell’articolo viene specificato che, a differenza delle nuvole di plasma generate precedentemente, che duravano appena dieci minuti, questa volta si è riusciti a creare una sfera di plasma più denso. La sfera è stata mantenuta “in vita” per un’ora dalle emissioni delle antenne della stazione H.A.A.R.P. e si è dissolta solo dopo che sono state interrotte le irradiazioni elettromagnetiche dell’installazione ubicate a Gakona.
Di là dai particolari tecnici, viene puntualizzato come l’esperimento, che ha impiegato emissioni sulle alte frequenze con una potenza pari a 3.6 megawatt, sia “part of the Defense advanced research projects agency (D.A.R.P.A.) sponsored Basic Research on Ionospheric Characteristics and Effects (BRIOCHE) campaign to explore ionospheric phenomena and its impact on communications and space weather“, ovvero parte della ricerca di base sugli effetti e le caratteristiche ionosferiche della D.A.R.P.A. (l’Agenzia per i progetti di ricerca avanzata nel campo della difesa, laddove per difesa, è noto, si intende l’esercito), un’iniziativa per esplorare i fenomeni della ionosfera ed i suoi impatti sulle comunicazioni e sul clima spaziale”.
Abbiamo quindi la precisa conferma che si tratta di un progetto bellico. L’articolo riferisce pure che tali nuvole di plasma vengono usate come schermi artificiali alla quota di cinquanta chilometri, un’altitudine inferiore rispetto alla ionosfera. Queste nuvole artificiali sono volte a riflettere i segnali elettromagnetici ad alta frequenza dei radar e dei sistemi di comunicazione. Inoltre la prossima iniziativa di H.A.A.R.P., in programma per l’inizio del 2013, includerà sperimentazioni per sviluppare nuvole di ionizzazione, ovvero di plasma, ancora più consistenti e stabili.