Agli astronomi è nota come C/2012 ma il suo nome comune, è Ison; si tratta della nuova cometa individuata da due astrofili russi, Vitali Nevski e Artyom Novichonok dell’Osservatorio amatoriale di ISON-Kislovodsk.
Secondo le stime fatte dai ricercatori, il ‘sasso cosmico’ sarà visibile dalla Terra il 28 novembre 2013 (giorno più, giorno meno), quando cioè la cometa si troverà nel punto di massima vicinanza al Sole (perielio) a poco più di un milione di chilometri.
Una volta ‘raggiunta’ la nostra stella, la superficie di Ison comincerà a polverizzarsi a causa del calore e delle radiazioni, lasciando così al suo passaggio la famosa scia luminosa. A sollevare maggiore curiosità, è il fatto che l’orbita preliminare della cometa assomiglia molto a quella della “Grande cometa del 1680”.
Quest’ultima, sfiorò il sole e fu visibile in due momenti distinti, al mattino, nel periodo di avvicinamento alla stella, poi alla sera, nel periodo di allontanamento, e visto il percorso della sua antenata, speriamo che Ison, replichi in tutto e per tutto il suo viaggio regalando così al mondo uno spettacolo indimenticabile.