Il rover della Nasa Curiosity, che sta esplorando Marte dall’agosto 2012, ha ripreso le operazioni scientifiche dopo che un problema a uno dei due computer principali aveva costretto i responsabili della missione a fermare le operazioni il 28 febbraio scorso.
”Abbiamo ripreso completamente le attività scientifiche” ha spiegato il vice responsabile del progetto Curiosity, Jim Erickson del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, dove si trova il centro di controllo della missione.
Dopo aver registrato un’anomalia alla memoria del computer ‘A’, che aveva il controllo delle operazioni, gli ingegneri della Nasa avevano passato il controllo al secondo computer principale, chiamato ‘B’, e in attesa di risolvere il problema avevano messo il rover in modalità provvisoria, uno stato precauzionale di minima attività.
Come molti veicoli spaziali, Curiosity è dotato di una coppia di computer principali, ridondanti, ossia identici tra loro, per avere un sistema di riserva se uno fallisce.
Le operazioni di Curiosity sono ora gestite dal computer B come è successo durante una parte del volo dalla Terra a Marte.
Il computer A è stato ‘acceso’ poche settimane prima dell’arrivo su Marte e ha funzionato fino al 28 febbraio scorso, ora è disponibile come sistema di riserva in caso di necessità.
Curiosity, spiega la Nasa ha ripreso le attività il 21 marzo scorso, cominciando a monitorare il meteo, poi ha consegnato al laboratorio di analisi Sample Analysis at Mars (Sam) altri campioni di polveri prelevate perforando una roccia marziana.
Il laboratorio Sam ha già analizzato altro materiale proveniente dalla stessa perforazione mostrando che in passato Marte ha avuto un ambiente con condizioni favorevoli alla vita.
Lo strumento è in grado di analizzare i campioni in molti modi diversi, utilizzando più parti della stessa perforazione.
Le prossime attività comprendono i preparativi per una sospensione della trasmissione dei dati dal 4 aprile al primo maggio, mentre Marte passerà quasi direttamente dietro il Sole dal punto di vista della Terra.
La sospensione è una precauzione, spiega la Nasa, contro possibili interferenze del Sole sui comandi inviati al rover dalla Terra.